DOTT. SIMONE RAO LO FEUDO

Igienista Dentale.
Responsabile Reparto Igiene e Prevenzione

 

Sono da sempre attratto dal sorriso delle persone, dalla serenità e felicità che questo può trasmettere agli altri. Per questo motivo, appena ho scoperto l’esistenza di un corso di laurea improntato esclusivamente sulla prevenzione e cura del sorriso, ho deciso immediatamente di impegnarmi a superarne il test di ingresso e frequentarlo col massimo dell’impegno.

Ottenuta la laurea nel 2012 con una tesi sperimentale sull’utilizzo del laser nelle parodontiti e perimplantiti, mi sono concentrato da subito sulle molteplici terapie non invasive per curare le diverse patologie dentali. Ho incrementato negli anni la mia esperienza lavorativa volta a prevenire e curare le malattie del parodonto, affiancando l’utilizzo della laser terapia anche l’assunzione di probiotici orali.

Nel 2012 sono stato coautore di un articolo sulla terapia fotodinamica nelle perimplantiti, pubblicato sull’Implant Tribune Italin Edition del Novembre 2012.

Nel 2016 sono stato relatore presso il XIX Congresso Nazionale SidP nello spazio ricerca con il lavoro: “Studio preliminare sull’efficacia di un probiotico orale (Reuterin OS) nel mantenimento dei pazienti affetti da parodontite e perimplantite”.

Nel 2016 ho concluso con successo il Master di I° livello in “Igienista Dentale esperto di cure e assistenza ai casi clinici complessi”.

Ormai da diversi anni ho deciso di concentrare tutte le mie energie esclusivamente all’interno dello StudioRao evitando di offrire le mie prestazioni anche ad altri studi dentistici. Così facendo ho potuto dedicarmi totalmente ai miei pazienti occupandomi io stesso dei richiami igienici e dei rapporti con loro, diventando così il responsabile del reparto di igiene orale dello studio e un punto di riferimento per quanto riguarda la prevenzione al suo interno.

Continuo a frequentare corsi di aggiornamento per dare il massimo appoggio clinico ai miei pazienti, approfondendo ultimamente il tema dell’estetica del sorriso, cosi da donare loro non solo danti sani, ma anche belli.