paura del dentista?

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La Paura del dentista

Ci sono due ragioni per andare dal dentista: togliersi il mal di denti e mantenere o ritrovare, se la si è perduta, la salute dentale. Inutile dire che è la prima ragione la più diffusa, e, curiosamente, lo è per un malinteso senso di economicità.

Di fatto andare dal dentista sospinti dal dolore significa quasi sempre aver compromesso un pezzettino più o meno grande della nostra salute ed essere costretti a spendere di più per rimedi che invece, se il problema odontoiatrico fosse stato affrontato per tempo, sarebbero potuti essere assai meno importanti, da ogni punto di vista.

Se il motivo che ci fa ritardare la visita è la paura, si instaura un circolo vizioso. Si va dal dentista quando si ha mal di denti, le cure in presenza di male hanno maggior probabilità di essere dolorose per l’infiammazione presente e dunque la ritrosia alle cure – di cui magari si è avuta esperienza negativa – aumenterà.

Ci sono alcune cose importanti da sapere

Innanzitutto, sono in tanti ad aver paura del dentista.

Statistiche di popolazione indicano come un paziente su quattro ne soffra. Spesso invece chi ha paura pensa di essere l’unico a provare questa sensazione e che non ci si possa fare nulla.

I meccanismi che portano a questo stato di agitazione possono essere prevenuti, controllati e superati. Qui, nello Studio Rao, troverete medici, persone in grado di ascoltarvi e di curarvi, anche se avete paura della poltrona del dentista. È stato pensato tutto per offrire le cure odontoiatriche più opportune e migliori, sempre perfettibili certo, ed è proprio per questo che l’aggiornamento professionale del nostro staff è costante, e che le nostre attrezzature sono le più avanzate a livello mondiale.

Per molti pazienti essersi messi la paura del dentista alle spalle è coinciso con il recupero, oltre che di un sorriso piacevole, di una vita di relazione soddisfacente e di una maggior considerazione di sé stessi

Il mal di denti è, per loro, un ricordo non più angosciante.

Paura del Dentista? Un aiuto viene dai farmaci

Nei rari casi in cui non si riesce a raggiungere questa partecipazione alle cure si potrà comunque far sparire la paura affidandosi a farmaci in grado di fornire al paziente la rassicurazione di cui necessita.

Esistono tecniche ormai consolidate che fanno ricorso a un’attenzione individualizzata ed empatica, unita all’utilizzo sapiente di farmaci sicuri. Questi farmaci (il protossido d’azoto per la sedazione inalatoria o le bendodiazepine somministrate per bocca o per via endovenosa) sono quotidianamente utilizzati dagli odontoiatri sedazionisti in ambiente extra ospedaliero aumentando in questo modo, significativamente, la sicurezza dei trattamenti che eseguono.

L’odontoiatra ricorre a tecniche che riducono l’invasività al minimo. Così l’igiene che, per i pazienti che hanno paura, risulta essere una delle procedure più spaventose, può essere eseguita riducendo sanguinamento e dolore grazie all’utilizzo del laser, mentre interventi anche complessi, possono venire eseguiti in modo poco traumatico e soprattutto poco percepito dal paziente. Per esempio, in molti casi, è possibile eseguire interventi senza più tagliare e senza aver più la necessità di dare dei punti.

Sedazione Cosciente

gas esilaranti sono il primo tra gli esempi di farmaci che utilizziamo con soddisfazione da ormai trent’anni.  Altrimenti noti come “pink air” o “aria rosa” hanno l’effetto di trasformare le sensazioni altrimenti percepite come negative in positive.

È classico l’esempio del bambino che ha paura dell’ago che dice «Ahi!» e ride mentre gli viene fatta l’anestesia.

Anche la sensazione del trascorrere del tempo, spesso insopportabile per chi è seduto in poltrona, viene quasi completamente annullata, lasciando un ricordo piacevole di relax.

Farmaci e sedativi minori

In altri casi sarà possibile utilizzare farmaci sedativi minori che inducono uno stato di rilassamento profondo con una amnesia retrograda dell’evento terapeutico. In pratica il paziente affronta la cura che gli fa più paura, come ad esempio l’estrazione di un dente del giudizio incluso, in uno stato di benessere e rilassatezza senza più ricordarsi dopo la terapia di rumori o sensazioni che altrimenti avrebbero potuto spaventarlo.

L’unica soluzione possibile, per qualsiasi tipo di intervento, rimaneva, fino a non molto tempo fa, l’anestesia totale.

Nel nostro studio è rarissimo il ricorso all’anestesia generale, che riserviamo solo ai casi più resistenti, perché la prevenzione viene per noi prima di ogni cura e non può venire erogata in un unica seduta in anestesia generale.

Per noi, che trattiamo anche pazienti diversamente abili piuttosto gravi, è chiaro che l’approccio odontoiatrico in anestesia generale è un ripiego cui si deve ricorrere solo in casi estremi: innanzitutto per l’aumento dei rischi che proprio un’anestesia generale porta con sé e poi perché più che una cura, il paziente trattato in anestesia generale, riceve spesso una bonifica molto poco conservativa, perdendo molti denti che altrimenti sarebbe facile salvare.

STUDIO RAO

V.le Alessandro  Brambilla 70/D, Pavia

Dir. Sanitario: Dott. Walter Rao - Iscritto Albo degli Odontoiatri di PAVIA

P. IVA 08764290154

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