I denti hanno una struttura meravigliosa: sopportano forze molto elevate durante la masticazione e, pur essendo duri come dei sassi, non si rompono quando sminuzzano e triturano cibi duri e croccanti. Se ben curati, garantiscono un sorriso radioso e sano nel tempo.

Osservati al microscopio, i denti si muovono ad ogni compressione. Questo è possibile perché il sistema che li sostiene ha elevate capacità ammortizzanti. Il nome dei tessuti di sostegno ammortizzanti è parodonto e deriva dal greco peri, intorno, al dente, e odontos, indicando così i tessuti che stanno attorno al dente.

Anche se non è intuitivo, i denti si estendono più in profondità che in larghezza. Per esempio gli incisivi, i denti davanti, sembrano denti piatti e invece, guardandoli verso l’interno della bocca, interno hanno una superficie estesa nelle tre dimensioni. Se poi si considerano denti come i premolari o i molari la superficie interdentale è molto più grande di quella esterna visibile.

Per questo motivo, se non si utilizza uno strumento di pulizia interdentale, i denti non vengono puliti completamente. La nostra esperienza ci consente di certificare l’importanza della pulizia interdentale in particolare mediante l’utilizzo del filo interdentale.

L’alleanza terapeutica instaurata con i nostri pazienti dura in alcuni casi da oltre 30 anni. Abbiamo così potuto misurare come l’abitudine quotidiana all’uso del filo interdentale sia stata fondamentale nello stabilizzare la salute del loro cavo orale. Al contrario, quando non siamo riusciti a costruire la necessaria concordanza nel mantenere un livello di igiene interdentale sufficiente, abbiamo dovuto prenderci ripetutamente cura delle carie recidivanti o dell’approfondimento delle tasche parodontali.

Da queste osservazioni ripetute negli anni su tanti pazienti deriva il nostro convincimento che il filo interdentale costituisca il migliore strumento di pulizia dentale e debba essere abbinato all’uso corretto di uno spazzolino per avere denti puliti nella loro interezza.

Il suo uso va ben spiegato per raggiungere la necessaria efficacia ma, una volta imparato, diviene un’ abitudine quotidiana alla quale si rinuncia con fatica. Così come siamo stati abituati a lavarci le mani prima di andare a tavola o aver usato la toilette, capita raramente che non lo si faccia e se non ci riusciamo ci sentiamo a disagio.